E' un'altra pallanuoto quella che le ragazze dell' ANR hanno subito nello spareggio di domenica 17 giugno presso il centro natatorio di Parma.
Inutile nascondersi dietro velleità o scusanti, la squadra avversaria ha dimostrato una netta superiorità tecnico-natatoria per tutti i 4 tempi ed il risultato finale 16 a 1 per le toscane lo dimostra ampiamente.
Superiori fin da subito, si procurano rigori e superano nell'uno contro uno la difesa rivana che, cerca, per come può, il proprio ritmo di gioco. E' un gioco "mani addosso" (per usare un termine tecnico) quello che giocano le toscane e le nostre ne risentono ancor più per non riuscire a sviluppare un gioco dinamico che, nel corso del campionato, ha portato molte soddisfazioni.
Il calo psicologico, dovuto all'incapacità di riuscire a trovare soluzioni per contrastare la squadra avversaria, è stato forse un elemento "contro" in più che ha punito le nostre.
Il gol della bandiera, su rigore, porta la firma del vice-capitano Stefania Proto, in prima linea per tutta la partita. Buona Prestazione anche di Martina Santoni, capitano dell' under 15 chiamata a fare il suo esordio con la prima squadra, per le prestazioni che ha dimostrato nel campionato di categoria.
Proprio il risultato finale, ha evidenziato quanta differenza vi sia tra la nostra pallanuoto e quella di regioni dove questo sport ha una tradizione più radicata come appunto la Toscana, ma ancor più in regioni come Liguria e Sicilia – in ambito femminile - tanto per fare alcuni nomi.
Nonostante tutto, le rivane hanno il merito di aver portato a termine un bel campionato, combattuto e conquistato con le proprie forze "casalinghe", avendo una formazione per il 99% di ragazze del luogo ed incrementando il roster con alcune presenze di atlete di Bolzano.
Squadra giovane, quella che scende in vasca ormai da anni e che conta esclusivamente sulle forze provenienti dalla Piscina Enrico Meroni di Riva del Garda.
La speranza è che, visti gli ottimi risultati ottenuti quest'anno, la pallanuoto possa uscire dal suo "guscio" di sport di nicchia e possa trovare apprezzamento da molte giovani che, oltre a divertirsi nell'andare avanti ed indietro in una vasca, apprezzano il gioco di squadra con una palla.
L'invito è dunque sempre aperto alle ragazze che vogliono cimentarsi in questo sport che amplifica le proprietà classiche del nuoto, votandosi oltre all'individualismo tecnico, anche alla socializzazione sportiva di squadra.
Inutile nascondersi dietro velleità o scusanti, la squadra avversaria ha dimostrato una netta superiorità tecnico-natatoria per tutti i 4 tempi ed il risultato finale 16 a 1 per le toscane lo dimostra ampiamente.
Superiori fin da subito, si procurano rigori e superano nell'uno contro uno la difesa rivana che, cerca, per come può, il proprio ritmo di gioco. E' un gioco "mani addosso" (per usare un termine tecnico) quello che giocano le toscane e le nostre ne risentono ancor più per non riuscire a sviluppare un gioco dinamico che, nel corso del campionato, ha portato molte soddisfazioni.
Il calo psicologico, dovuto all'incapacità di riuscire a trovare soluzioni per contrastare la squadra avversaria, è stato forse un elemento "contro" in più che ha punito le nostre.
Il gol della bandiera, su rigore, porta la firma del vice-capitano Stefania Proto, in prima linea per tutta la partita. Buona Prestazione anche di Martina Santoni, capitano dell' under 15 chiamata a fare il suo esordio con la prima squadra, per le prestazioni che ha dimostrato nel campionato di categoria.
Proprio il risultato finale, ha evidenziato quanta differenza vi sia tra la nostra pallanuoto e quella di regioni dove questo sport ha una tradizione più radicata come appunto la Toscana, ma ancor più in regioni come Liguria e Sicilia – in ambito femminile - tanto per fare alcuni nomi.
Nonostante tutto, le rivane hanno il merito di aver portato a termine un bel campionato, combattuto e conquistato con le proprie forze "casalinghe", avendo una formazione per il 99% di ragazze del luogo ed incrementando il roster con alcune presenze di atlete di Bolzano.
Squadra giovane, quella che scende in vasca ormai da anni e che conta esclusivamente sulle forze provenienti dalla Piscina Enrico Meroni di Riva del Garda.
La speranza è che, visti gli ottimi risultati ottenuti quest'anno, la pallanuoto possa uscire dal suo "guscio" di sport di nicchia e possa trovare apprezzamento da molte giovani che, oltre a divertirsi nell'andare avanti ed indietro in una vasca, apprezzano il gioco di squadra con una palla.
L'invito è dunque sempre aperto alle ragazze che vogliono cimentarsi in questo sport che amplifica le proprietà classiche del nuoto, votandosi oltre all'individualismo tecnico, anche alla socializzazione sportiva di squadra.