Amici Nuoto Riva è lieta di complimentarsi con la propria atleta Elena Spagnolo per la convocazione ai campionati europei giovanili di nuoto per salvamento (Limerick - Irlanda, 11-18 settembre), ottenuta a seguito dei brillanti risultati ai campionati italiani di salvamento di fine maggio: due vittorie nelle finali giovani nei 50 manichino (36.81) e nei 90 sprint sulla spiaggia, oltre all’argento nell’ocenwoman cadette. Un grande riconoscimento per l’impegno di Elena in questa disciplina, impegno iniziato nel 2014 con la medaglia di bronzo nei 50 manichino ragazze ai campionati italiani di Gorizia e passato per molti successi individuali e di staffetta fino alla conquista per due anni consecutivi dei titoli di categoria sulla spiaggia di bandierine e sprint nel 2016 e 2017.
Purtroppo, con disappunto leggendo nelle convocazioni per i campionati mondiali assoluti di nuoto per salvamento (Adelaide - Australia, 20-25 novembre) nonostante sappiano far bene più di una sola gara, non abbiamo trovato i nomi dei nostri campioni italiani assoluti individuali Nicolò Di Tullio e Cornelia Rigatti, quest’ultima designata solo come riserva di cui non si intende il reale ruolo.
Nonostante il grande impegno profuso e il miglioramento delle prestazioni di Cornelia, tesserata FIN dalla stagione sportiva 2001/2002 (primo anno esordienti B), riscontrato in particolare in quella che doveva essere la gara di selezione in mare, con i titoli di campionessa italiana assoluta surf ski, vice campionessa italiana assoluta oceanwoman e gara tavola, oltre ad avere contribuito alle medaglie di staffetta per la nostra società: argento 4x90 sprint sulla spiaggia e bronzo salvataggio tavola [9 medaglie in totale] potrà intendere solo come una sconfitta personale vedere convocata al proprio posto una specialista del kayak non appartenente a questo mondo sportivo, che non ha nemmeno preso parte alla gara individuale di selezione.
Come società non possiamo che essere molto rammaricati che con la prima conquista del titolo italiano assoluto a squadre nelle prove oceaniche non troviamo nemmeno un nostro atleta convocato nella rispettiva squadra nazionale assoluta; un po’ come se la Pro Recco campione d’Italia in carica non avesse nemmeno un proprio atleta nella nazionale di pallanuoto maschile.
Inoltre, in molti dubitano sulla regolarità di svolgimento delle prova di selezione! Tutte le canoe pesavano realmente minimo 18 kg come previsto da regolamento tecnico nazionale (paragrafo 5.9)? Anche se la manifestazione era ufficialmente inserita nel calendario internazionale ILS, perché nessuno non si è preoccupato di verificare tutti gli standard tecnici delle attrezzature (canoe e tavole)?
Probabilmente non è sembrato interessante tener conto di questi aspetti riguardanti anche le piccole società come la nostra, ovvero la rilevanza di valorizzare quegli atleti che raggiungono con impegno e sacrificio alti livelli nel PROPRIO sport, e che diventano riferimenti essenziali per la crescita del salvamento come disciplina sportiva e per far crescere i giovani di tutto il movimento, non solo quelli appartenenti alla propria società.
Si può supporre che questo metodo sia carente di valore etico nei confronti degli atleti, tecnici e dirigenti che lavorano duramente tutto l’anno, per poi non vedere riconosciuti i risultati ottenuti sul campo nella gara di selezione, con interpretazioni del regolamento (approvato con delibera del Presidente n. 10 del 15/03/2018) che prevedevano come convocati di diritto i primi due punteggi in piscina e il primo punteggio piscina + mare lasciando al Commissario Tecnico le altre tre scelte tecniche.
Essendo una medesima atleta qualificata nelle due categorie di diritto, non sono stati considerati i criteri dell’ ex aequo [a) Maggior numero di primi posti, b) Migliori piazzamenti, c) Scelta tecnica]; riconoscendo meritevole la convocazione di diritto del secondo piazzamento piscina + mare (di 27 punti favorevole a Cornelia Rigatti); invece è stato considerato di portare a quattro le scelte tecniche o piuttosto strategiche ai fini del probabile medagliere ed ipotetica classifica per nazioni ai Mondiali in Australia. Ma c’è chi potrebbe interrogarsi se sarebbe stato meglio adottare criteri di selezione basati anche sulla polivalenza ed ecletticità nelle varie discipline di gara, anche in funzione delle staffette in mare, piuttosto che puntare su discutibili individualità di sport estranei al salvamento.
Il Consiglio di Amministrazione
Amici Nuoto Riva società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata
Di seguito la tabella punteggi femminili per piazzamento ottenuti a seguito dei campionati italiani assoluti.
Documenti allegati
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