Pubblichiamo di seguito il prezioso resoconto del 14° Trofeo delle Dolomiti Master redatto dal nostro atleta scrittore e Maestro di Salvamento Marco Ischia, con i complimenti della redazione per prestazioni e cronaca.

"Si è disputato ieri 15 gennaio 2012 nella piscina in via Maso della Pieve a Bolzano il 14° Trofeo delle Dolomiti che fa parte del circuito Supermaster di nuoto, Super perché i master lo sono di loro solo per il fatto d’esserci e d’infilarsi in un costume.
Variegato il panorama degli atleti, dalla nonnina che fa la calzetta fra una gara e l’altra, all’atleta un po’ in sovrappeso ma che ancora può dire la sua. In tutto questo però non dimentichiamo che oltre allo spirito atletico è sempre vivo anche lo spirito agonistico, con performance che nulla hanno a che invidiare ad atleti per così dire professionisti. La prova l’abbiamo dal risultato sui 400 stile libero M40 (master 40) dell’atleta Calmasini Fabio classe 1968 della Leosport di Verona che ha chiuso la propria prestazione a 4 centesimi dal record italiano di categoria con il tempo di 4’05”34, e che dire dell’intramontabile Silvano Danieli della Nuotatori Trentini classe 1927 che si è distinto sui 50 stile libero e sui 50 farfalla. Per farla breve i master non sono solo folclore o spirito sportivo, ma essendo anche questo trasformano ogni manifestazione in una festa dello sport e dello sportivo, dove l’ultimo è sempre il più applaudito. Ma veniamo a noi e alla nostra squadra che schierando 9 atleti, dei quali solo 6 utili alla fine del punteggio, è riuscita a conquistare il 25° posto su 58 società partecipanti. Un risultato incoraggiante considerato che oltre a un paio di “vecchie glorie” lo schieramento societario conteneva degli esordienti che sicuramente hanno un ottimo margine di miglioramento.
Da segnalare sicuramente i podi conquistati da:
Paola Valner U25 2° sui 50 stile libero con il tempo di 29”91 e 1° sui 50dorso con il tempo di 34”93
Marco Ischia M40 3° sui 50 stile libero con il tempo di 28”07
Tatiana Ceccato U25 3° sui 100 rana con il tempo di 1’37”46
Matteo Bridarolli M25 2° sui 100 rana con il tempo di 1’15”83
Mirianna Ceccato U25 3° sui 100 stile libero con il tempo di 1’09”16
Daniele Cis M25 3° sui 100 stile libero con il tempo di 1’03”82.
Ma incetta di medaglie a parte, è stata una giornata iniziata prima dell’alba e finita dopo il tramonto. La partenza alle 7.00 del mattino è stata lenita da un veloce caffè all’autogrill e poi tutti in vasca a farsi spazio fra gli oltre 400 atleti presenti. La sistemazione è stata furtiva o meglio “furtosa” nel senso letterale del furto. Rubate due panchine dagli spogliatoi ci siamo sistemati sulle tribune pronti ad attendere il nostro turno. L’agitazione ha fatto la sua parte, ma a rompere gli indugi ci hanno pensato Marco Campidoglio (al ritorno alle competizioni dopo una pausa di qualche anno) e l’esordiente Patrizio Zumiani i quali hanno entrambi migliorato i tempi d’iscrizione dando prova del loro carattere e di quanto possono ancora fare. Poi è stato il momento di Daniele Cis che nonostante un’incomprensione con gli occhialini (maledetti occhialini) si è portato a casa un ottimo quarto posto sui 50 stile libero e il già segnalato podio sui 100 stile libero, sono certo di non sbagliare dicendo che ce ne farà vedere delle belle. Anche il “vecchio” (si fa per dire) Marco Ischia ha fatto la propria parte conquistando un podio (vedi sopra) e sfiorandone un altro sui 100 stile libero di soli 3 centesimi con il tempo di 1’01”52, e pure il meno “vecchio”, ma solo d’età e non c’erto d’esperienza, Matteo Bridarolli dopo averci regalato l’emozione del podio in una fantastica rana, ha pagato la fatica sui 100 stile libero piazzandosi di poco (7 centesimi) alle spalle di Daniele Cis. Non ci mancava che il buon piazzamento di Daniele Oliari 6° sui 100 stile libero M30 e 7° sui 50 farfalla M30 per concludere una giornata più che positiva per i colori della società.
In ultimo ma non da meno bisogna ricordare la fantastica crostata con marmellata artigianale, uscita dalle preziose mani di Patrizio, che anche se consumata in un freddo parcheggio davanti al baule aperto di un’automobile, ha rappresentato il felice epilogo prima del ritorno verso casa.
Non mi resta che ringraziare tutti della compagnia, perché stare otto ore in una piscina è forse più faticoso del minuto di gara che poi facciamo, ma le soddisfazioni vengono e come hanno detto i due signori ottantenni con cui abbiamo scambiato alcune battute… noi intanto ci siamo e facciamo quello che possiamo.
In c..o alla balena a tutti!"
Marco